Per la classe 4^ ecco un esempio di verefica sommativa utile per l'esercitazione
RISPONDI
ALLE SEGUENTI DOMANDE utilizzando un
foglio protocollo a righe.
1) Ripensa alla lirica Lo specchio di
Giambattista Marino, tratta dalla raccolta La Lira, e spiega in 5 righe
circa
A) quale rapporto si istaura tra il poeta, la donna e lo specchio
B)
qual è il tema centrale del componimento
2) Leggi la lirica Donna che si pettina di
Giambattista Marino e
A) fornisci degli esempi significativi della musicalità dei
versi
B) spiega in 3 righe circa
perchè è un esempio della poetica della meraviglia
C) costruisci la nota metrica del
testo
Onde dorate, e l’onde eran
capelli,
navicella d’avorio un di fendea;
una man pur d’avorio la reggea
per questi errori preziosi e
quelli;
e, mentre i flutti tremolanti e
belli
con drittissimo solco dividea,
l’or de le rotte fila Amor
cogliea,
per farne catene a’ suoi ribelli.
Per l’aureo mar , che ricrespando
apria
il porcelloso suo biondo tesoro,
agitato il mio cor a morte gia.
Ricco naufragio, in cui sommerso
io moro,
poich’almen fur, ne la tempesta
mia
di diamante lo scoglio e il golfo
d’oro!
3) Esponi in 10 righe il contenuto e i temi del
Don Chisciotte.
4) Leggi le annotazioni tratte da un canovaccio
teatrale. Spiega in 15 righe
A) che cosa suggerisce il
canovaccio all'attore che deve impersonare Arlecchino
B) le caratteristiche della
maschera di Arlecchino
C) il ruolo delle maschere
D) le caratteristiche della
commedia dell'arte
Domenico Biancorelli, L’Hospital de Pazzi o Il Lutto di Arlecchino
ARLECCHINO
Arlecchino
e Diamantina
Ø In questa scena esprimo a
Diamantina tutto il mio desiderio e tutta la mia gelosia.
Ø Lei cerca di farmi ragionare
senza riuscirci, intanto dice a parte : oh che begli occhi, oh che bella bocca,
oh che bella figura!
Ø Io credo che si burli di me la
respingo.
Ø Lei mi rimprovera.
Ø Io mi allontan rinfacciandole la
sua perfidia ed esco molto in collera con lei.
Arlecchino
e Ottavio
Ø Questa scena si svole tra me e
Ottavio. Tutti e due siam seduti su una panca , raccontandoci l’un l’altro le
nostre pene d’amore.
Ø Poi io mi alzo e Ottavio, col suo
peso, fa ribaltare la panca e cade a terra.
5) Componi un testo di 10 righe in cui riassumi
il contenuto e i temi della scena III. Atto I dell’Amleto ( Il dubbio
di Amleto).
6) Riassumi in non più di 8 righe il metodo
scientifico di Galileo.
7) Spiega in 5 riche perchè Galileo scelse di
scrivere trattati scientifici in lingua italiana.
8) Completa correttamente le affermazioni su
eliocentrismo e geocentrismo
A) ELIOCENTRISMO: teoria secondo
cui
B)
GEOCENTRISMO: teoria secondo la quale
9) Spiega in 5 righe quali conseguenze ebbero le
nuove scoperte scientifiche sulla cultura e sulla società del XVII sec.
10) Illustra
in 10 righe le caratteristiche generali dell'Illuminismo
11) Spega il significato dei termini
A) SENSISMO: teoria filosofica
per cui ….
B) MECCANICISMO: teoria filosofica per cui…..
12) Cita la definizine che il filosofo Kant dà
dell'Illuminismo.
13) Osserva le immagini e illustra in un breve testo ciò che rappresentano
COMMENTO: Leggi il testo di
Galileo proposto tratto da Il Saggiatore
, poi scrivi un commento di circa 20 righe
soffermandoti sugli aspetti elencati:
Ø per ogni periodo individua il
concetto essenziale e quindi proponi una sintesi del brano.
Ø ricostruisci il ragionamento
Ø rifletti sulla lingua e sullo
stile usato
Parmi,
oltre a ciò, di scorgere nel Sarsi 1 ferma credenza, che nel
filosofare2 sia necessario appoggiarsi all'opinioni di qualche
celebre autore, sì che la mente nostra, quando non si maritasse col discorso
d'un altro, ne dovesse in tutto rimanere sterile ed infeconda3; e
forse stima che la filosofia sia un libro e una fantasia d'un uomo, come l'Iliade
e l'Orlando furioso, libri ne' quali la meno importante cosa
è che quello che vi è scritto sia vero. Signor Sarsi, la cosa non istà4
così. La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci
sta aperto innanzi a gli occhi (io dico l'universo), ma non si può intendere se
prima non s'impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri, ne' quali è
scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli,
cerchi, ed altre figure geometriche, senza i quali mezi è impossibile a
intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un
oscuro laberinto. Ma posto pur anco, come al Sarsi pare, che l'intelletto
nostro debba farsi mancipio dell'intelletto d'un altr'uomo (lascio stare
ch'egli, facendo così tutti, e se stesso ancora, copiatori, loderà in sé quello
che ha biasimato nel signor Mario), e che nelle contemplazioni de' moti celesti
si debba aderire ad alcuno, io non veggo per qual ragione ei s'elegga Ticone5,
anteponendolo a Tolomeo e a Nicolò Copernico, de' quali due abbiamo i sistemi
del mondo interi e con sommo artificio costrutti e condotti al fine; cosa ch'io
non veggo che Ticone abbia fatta, se già al Sarsi non basta l'aver negati gli
altri due e promessone un altro, se ben poi non esseguito.
1 Sarsi:
pseudonimo del gesuita Orazio Grassi, autore del libro al quale Galilei
risponde
2 Filosofare: ogni
forma d’indagine sulla verità, anche in campo fisico
3: sterile e
infeconda: senza l’elaborazione di nuove idee
4 Istà = sta
5 Ticone: Tico
Brahe, un oscuro e poco noto astronomo
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