MATERIALI DA CONSULTARE

Il teatro epico di Bertolt Brecht. Prof.Francesco Fiorentino

venerdì 28 dicembre 2012

COME RISPONDERE ALLE DOMANDE APERTE


LA VERIFICA SCRITTA

Proprio perché una verifica scritta viene meno l’influenza degli elementi comunicativi non verbali è più che mai necessario prestare la massima attenzione al modo in cui vengono espressi i concetti sulla carta. Ovviamente il discorso è molto diverso se si tratta di un test a risposte chiuse (in cui occorre barrare le risposte corrette) o aperte. In ogni caso valgono sempre le seguenti regole:
  • Non si deve temere d’impiegare un tempo iniziale per familiarizzare con l’esame: meglio perdere qualche minuto per organizzare le idee che iniziare a scrivere d’impulso.
  • Pianificare realisticamente il tempo a disposizione. Calcolare rapidamente quanto tempo si ha all’incirca per ogni quesito. È inutile rimanere moltissimo su una domanda e tralasciare le altre per mancanza di tempo.
  • Leggere il testo delle domande una prima volta, velocemente ma con attenzione, per capire quali parti richiederanno meno tempo e quali è meglio lasciare alla fine perché necessitano di più ragionamento.
  • Assicurarsi di aver capito istruzioni e domande ed eventualmente chiedere chiarimenti, ad alta voce se possono interessare tutti, in disparte nel caso contrario.
  • Se la verifica prevede punteggi differenziati, occorre considerare che le domande a cui viene attribuito un maggior valore sono generalmente anche quelle più complesse e che richiedono più tempo. È bene quindi affrontare per primi i quesiti che danno più punti.
  • Non agitarsi se alcune domande, inizialmente, sembrano poco chiare: ricordarsi che ancora non ci si è applicati fino in fondo.
Entriamo quindi nel dettaglio delle due tipologie di esame scritto.

TEST CON DOMANDE A SCELTA MULTIPLA:

  • Invece di leggere subito le domande appena si ha il test sotto mano, concentrarsi sulle istruzioni fornite dal docente e su quelle eventualmente annotate nel testo dell’esame. Occorre innanzi tutto sapere quanto tempo si ha a disposizione, se esiste solo un’opzione corretta e in che misura vengono eventualmente penalizzate le risposte sbagliate.
  • Rileggere con molta attenzione il testo di ogni domanda prima di rispondere (la fretta porta facilmente ad interpretazioni sbagliate di quanto viene chiesto), quindi considerarla come se richiedesse una risposta precisa, prima di leggere le alternative. In sostanza può essere utile provare a rispondere come se il quesito fosse in forma aperta e solo in un secondo momento cercare la conferma tra le opzioni disponibili.
  • Rispondere prima alle domande di cui si è certi della risposta.
  • Una volta “eliminate” le domande con risposta semplice e certa, tornare a quelle per le quali si è sicuri di poter eliminare almeno un’alternativa, quindi confrontare tra loro le opzioni rimanenti, valutandone i diversi aspetti, fino a selezionare la risposta più plausibile.
  • Prestare attenzione alle espressioni assolute come “sempre” “mai” “tutti”, perché spesso invalidano l’alternativa.
  • Nel corso dell’esame, i dubbi sulla correttezza delle risposte fornite vengono quasi a tutti. Nel caso non si conosca una risposta e il test non preveda la penalizzazione degli errori, è sempre meglio tentare.
  • Se è proprio indispensabile cambiare una delle soluzioni fornite, correggere in modo tale che non vi possano essere dubbi sull’alternativa infine selezionata.
  • Rileggere le istruzioni e controllare se si è risposto a tutte le domande prima di riconsegnare.

TEST CON DOMANDE A RISPOSTA APERTA:

  • Una scrittura chiara e leggibile è una forma di rispetto verso il docente.
  • Non usare troppi incisi e/o incisi eccessivamente lunghi: rendono poco fluida la lettura.
  • Anche in questo caso è importante prestare attenzione alle istruzioni del docente e leggere attentamente quelle eventualmente annotate sul test, prima di iniziare a scrivere.
  • Quando un collega pone una domanda, può essere molto utile ascoltare la risposta del docente, anche per evitare di richiedere le stesse cose.
  • Portare i testi che è ammesso consultare nel corso dell’esame (vocabolario, dizionario dei sinonimi e contrari).
  • Identificare il punto centrale del quesito, per rispondere precisamente.
  • Elaborare una sintesi di quanto è utile scrivere nella risposta: i punteggi non sono forniti in base al numero di parole, ma alla capacità di esprimere i concetti chiave in modo chiaro e conciso, quindi:
    • individuare i concetti principali;
    • ricavarne una scaletta;
    • rimanere aderenti al tema;
    • se si includono più dettagli, assicurasi che siano pertinenti alla domanda;
    • rileggere le domande e verificare se le si è interpretate accuratamente.
  • Meglio iniziare dai quesiti su cui ci si sente preparati e lasciare per ultimi gli altri.
  • Quando non si sa proprio cosa rispondere, è a volte meglio non rispondere affatto invece di scrivere banalità di senso comune. Piuttosto usare il tempo rimanente per approfondire le risposte ad altre domande.
  • Rispettare le terminologie specifiche e usarle nel modo appropriato.

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