MATERIALI DA CONSULTARE

Il teatro epico di Bertolt Brecht. Prof.Francesco Fiorentino

venerdì 7 dicembre 2012

VERIFICA SOMMATIVA DI LETTERATURA

VERIFICA SOMMATIVA DI LETTERATURA CLASSE 4^

Per la classe 4^ ecco un esempio di verefica sommativa utile per l'esercitazione


RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE  utilizzando un foglio protocollo a righe.

1)  Ripensa alla lirica Lo specchio di Giambattista Marino, tratta dalla raccolta La Lira, e spiega in 5 righe circa

A) quale rapporto si istaura  tra il poeta, la donna e lo specchio

B) qual è il tema centrale del componimento

2)  Leggi la lirica Donna che si pettina di Giambattista Marino e

A) fornisci degli  esempi significativi della musicalità dei versi

B) spiega in 3 righe circa perchè è un esempio della poetica della meraviglia

C) costruisci la nota metrica del testo

Onde dorate, e l’onde eran capelli,

navicella d’avorio un di fendea;

una man pur d’avorio la reggea

per questi errori preziosi e quelli;

 

e, mentre i flutti tremolanti e belli

con drittissimo solco dividea,

l’or de le rotte fila Amor cogliea,

per farne catene a’ suoi ribelli.

 

Per l’aureo mar , che ricrespando apria

il porcelloso suo biondo tesoro,

agitato il mio cor a morte gia.

 

Ricco naufragio, in cui sommerso io moro,

poich’almen fur, ne la tempesta mia

di diamante lo scoglio e il golfo d’oro!

 

3)  Esponi in 10 righe il contenuto e i temi del Don Chisciotte.

4)  Leggi le annotazioni tratte da un canovaccio teatrale. Spiega in 15 righe

A) che cosa suggerisce il canovaccio all'attore che deve impersonare Arlecchino

B) le caratteristiche della maschera di Arlecchino

C) il ruolo delle maschere

D) le caratteristiche della commedia dell'arte

 

Domenico Biancorelli, L’Hospital de Pazzi o Il Lutto di Arlecchino

ARLECCHINO

Arlecchino e Diamantina

Ø  In questa scena esprimo a Diamantina tutto il mio desiderio e tutta la mia gelosia.

Ø  Lei cerca di farmi ragionare senza riuscirci, intanto dice a parte : oh che begli occhi, oh che bella bocca, oh che bella figura!

Ø  Io credo che si burli di me la respingo.

Ø  Lei mi rimprovera.

Ø  Io mi allontan rinfacciandole la sua perfidia ed esco molto in collera con lei.

Arlecchino e Ottavio

Ø  Questa scena si svole tra me e Ottavio. Tutti e due siam seduti su una panca , raccontandoci l’un l’altro le nostre pene d’amore.

Ø  Poi io mi alzo e Ottavio, col suo peso, fa ribaltare la panca e cade a terra.

 

5)  Componi un testo di 10 righe in cui riassumi il contenuto e i temi della scena III. Atto I dell’Amleto ( Il  dubbio di Amleto).

6)  Riassumi in non più di 8 righe il metodo scientifico di Galileo.

7)  Spiega in 5 riche perchè Galileo scelse di scrivere trattati scientifici in lingua italiana.

8)  Completa correttamente le affermazioni su eliocentrismo e geocentrismo

A) ELIOCENTRISMO: teoria secondo cui

B) GEOCENTRISMO: teoria secondo la quale

9)  Spiega in 5 righe quali conseguenze ebbero le nuove scoperte scientifiche sulla cultura e sulla società  del XVII sec.

10)  Illustra  in 10 righe le caratteristiche generali dell'Illuminismo

11)  Spega il significato dei termini

A) SENSISMO: teoria filosofica per cui ….

B) MECCANICISMO: teoria filosofica per cui…..

12)  Cita la definizine che il filosofo Kant dà dell'Illuminismo.
13) Osserva le immagini e illustra in un breve testo ciò che rappresentano

 

 

 

COMMENTO: Leggi il testo di Galileo proposto tratto da Il Saggiatore , poi scrivi un commento di circa 20 righe  soffermandoti sugli aspetti elencati:

Ø  per ogni periodo individua il concetto essenziale e quindi proponi una sintesi  del brano.

Ø  ricostruisci il ragionamento

Ø  rifletti sulla lingua e sullo stile usato

 

Parmi, oltre a ciò, di scorgere nel Sarsi 1 ferma credenza, che nel filosofare2 sia necessario appoggiarsi all'opinioni di qualche celebre autore, sì che la mente nostra, quando non si maritasse col discorso d'un altro, ne dovesse in tutto rimanere sterile ed infeconda3; e forse stima che la filosofia sia un libro e una fantasia d'un uomo, come l'Iliade e l'Orlando furioso, libri ne' quali la meno importante cosa è che quello che vi è scritto sia vero. Signor Sarsi, la cosa non istà4 così. La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi a gli occhi (io dico l'universo), ma non si può intendere se prima non s'impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri, ne' quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche, senza i quali mezi è impossibile a intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro laberinto. Ma posto pur anco, come al Sarsi pare, che l'intelletto nostro debba farsi mancipio dell'intelletto d'un altr'uomo (lascio stare ch'egli, facendo così tutti, e se stesso ancora, copiatori, loderà in sé quello che ha biasimato nel signor Mario), e che nelle contemplazioni de' moti celesti si debba aderire ad alcuno, io non veggo per qual ragione ei s'elegga Ticone5, anteponendolo a Tolomeo e a Nicolò Copernico, de' quali due abbiamo i sistemi del mondo interi e con sommo artificio costrutti e condotti al fine; cosa ch'io non veggo che Ticone abbia fatta, se già al Sarsi non basta l'aver negati gli altri due e promessone un altro, se ben poi non esseguito.

1 Sarsi: pseudonimo del gesuita Orazio Grassi, autore del libro al quale Galilei risponde

2 Filosofare: ogni forma d’indagine sulla verità, anche in campo fisico

3: sterile e infeconda: senza l’elaborazione di nuove idee

4 Istà = sta

5 Ticone: Tico Brahe, un oscuro e poco noto astronomo

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