MATERIALI DA CONSULTARE

Il teatro epico di Bertolt Brecht. Prof.Francesco Fiorentino

domenica 30 settembre 2012

PRIMO LEVI E GALILEO


La famosa e bellissima lirica che Primo Levi dedica a Galileo Galillei ci ricorda il complesso rapporto tra scienza e potere.

Siderus Nuncius

Ho visto Venere bicorne

Navigare soave nel sereno.

Ho visto valli e monti sulla Luna

E Saturno trigemino

Io Galileo, primo fra gli umani;

Quattro stelle aggirarsi intorno a Giove,

E la Via Lattea scindersi

In legioni infinite di mondi nuovi.

Ho visto, non creduto, macchie presaghe

Inquinare la faccia del Sole.

Quest’occhiale l’ho costruito io,

Uomo dotto ma di mani sagaci:

Io ne ho polito i vetri, io l’ho puntato al Cielo

Come si punterebbe una bombarda.

Io sono stato che ho sfondato il Cielo

Prima che il Sole mi bruciasse gli occhi.

Prima che il Sole mi bruciasse gli occhi

Ho dovuto piegarmi a dire

Che non vedevo quello che vedevo.

Colui che m’ha avvinto alla terra

Non scatenava terremoti né folgori,

Era di voce dimessa e piana,

Aveva la faccia di ognuno.

L’avvoltoio che mi rode ogni sera

Ha la faccia di ognuno.

 

Primo Levi , Ad ora incerta ( 1984)

1 commento:

Cirano ha detto...

bellissima non la conoscevo.....